Per anni ho cercato di fermare su dei quaderni momenti e luoghi. In un disegno può entrare tutto, l'immagine ma anche il tuo pensiero e il desiderio. Vi sono stati momenti in cui ho dedicato più tempo e più spazio a dipingere, per rappresentare un segno o un'idea in grandi dimensioni, per potermi dilatare sul foglio o sulla tela e vivere dentro al colore per un giorno.
Nei quaderni la tecnica utilizzata è quasi esclusivamente l'acquerello e la rappresentazione quasi esclusivamente figurativa. I quadri tendono all'astrazione, con tecniche diverse nel tempo, legate all'evoluzione avvenuta nel mio modo di sentire.
Notevole influenza ha avuto per me la scoperta della cultura cinese, con la ricerca del giusto e del perfetto che è in noi. Rappresentare le ripetizioni dei giorni che si susseguono con le piccole e grandi mutazioni. Nel succedersi dei giorni vi è qualcosa di ossessivo rappresentato dal segno ripetuto. Ripetuto ma sempre diverso perchè diverso il contesto in cui si colloca il nostro monotono giorno, diversi siamo noi e gli avvenimenti intorno a noi. Nella ripetizione di un movimento, sempre lo stesso apparentemente, si introduce ogni volta un piccolo contributo di conoscenza sulla strada verso la perfezione.
Il mio lavoro si svolge tra Roma, dove abito, e la Toscana.